Imbavagliato da Facebook dopo che il mio account personale è stato violato (e senza possibilità di difendermi)
Cari amici, qualcuno, nella notte tra venerdi' e sabato scorso, ha violato il mio account Facebook personale Marco Cesario collegato a questa pagina ufficiale (riesco a connettermi a questa pagina perché c'erano più amministratori) e alla mia mail
marcocesario@gmail.com per creare un account falso su Instagram (ho ricevuto decine di richieste di cambio password durante la notte con connessioni dal Vietnam). Questo account falso su Instagram (cerchiato in rosso nelle immagini che allego) ha violato le regole della community ed è stato bloccato e ha causato anche la disabilitazione del mio account fb.
Ora non solo Facebook mi ha disabilitato la mia pagina personale Marco Cesario (e senza un controllo entro 30 giorni sarà disabilitata per sempre) ma non mi permette neppure di inviare un modulo di controllo per contestare questa decisione. La piattaforma infatti (si veda la foto) non mi fa neppure inviare il formulario per un controllo con la mia carta d'identità. Mi chiede di accedere al mio account per ricevere maggiori informazioni su come richiedere un'analisi ma il mio account è disabilitato dunque è impossibile. Ho inviato una segnalazione ad Instagram ma nessuna risposta. Neppure sulla piattaforma per contestare le decisioni su Instagram posso fare granché perché mi chiede un numero di dossier che io non ho.
Insomma Facebook si prepara a cancellare con un colpo di spugna la mia storia, un profilo vecchio di 14 anni con oltre tremila contatti di lavoro, articoli, foto e reportages senza dare alcuna possibilità al sottoscritto (attraverso mail, telefono o altro) di difendersi dalla falsa accusa di aver utilizzato un account instagram (palesemente falso) per violare le regole della community. In tal modo si vuole silenziare il mio lavoro, forse per le mie prese di posizioni riguardo al conflitto israelo-palestinese? Forse perché ho denunciato l'assassinio indiscriminato di giornalisti a Gaza in più articoli mi si vuole far tacere? Ma io difendero' il mio lavoro in tutte le sedi.
Marco Cesario