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Parigi, associazioni avviano ricorso contro i droni della polizia usati per il distanziamento: «Libertà violate, regime di sorveglianza globale».

di Marco Cesario

La prefettura di polizia di Parigi intende far rispettare le misure di contenimento e per questo ha deciso di affidarsi ad una squadra mobile che fa volare H24 i suoi droni sui cieli di Parigi. Ma due associazioni - la Lega per i diritti umani (LDH) e l’associazione Quadrature du Net - non ci stanno e denunciano violazioni delle libertà individuali. "Riteniamo che diverse libertà fondamentali siano state violate", ha spiegato Arié Alimi, avvocato dell'ordine degli avvocati di Parigi e membro dell’LDH, a Franceinfo.

« Questo sistema - spiega Alimi - non ha un quadro giuridico. E riteniamo che siano state chiaramente violate diverse libertà fondamentali: il rispetto dovuto al diritto alla privacy e il trattamento dei dati personali. Per questo motivo abbiamo deciso di avviare un ricorso, che è già passato attraverso il tribunale amministrativo. Al momento siamo in attesa del briefing della prefettura in risposta alla nostra richiesta, ma dovrebbe arrivare a breve ».

« Il fatto di essere costantemente ripresi a propria insaputa da droni che registrano le immagini su una scheda video - spiega Alimi - è una grave invasione della privacy. Innanzitutto perché può colpire chiunque in qualsiasi luogo pubblico, ma anche perché questi droni possono riprendere immagini di luoghi privati, dato che svolano sopra i 40 metri. Non c'è assolutamente nessuna legge che regola e permette l'uso di questi droni. Il loro utilizzo pregiudica inoltre ogni trattamento dei dati personali. La prefettura ci dice che tutte queste immagini vengono cancellate dalla scheda di memoria dopo la trasmissione. Ma c'è già un'elaborazione dei dati appena vengono catturati e trasmessi. Chiunque a livello statale può accedere alle vostre immagini. Per questo motivo riteniamo che questo uso dei droni non sia normativo, non sia legale e non sia costituzionale, e chiediamo che venga sospeso ».

@marco_cesario

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