Caro ministro Poletti, se siamo all'estero è perché in politica ci sono persone come lei
21 dicembre 2016
Chissà se ora il ministro Poletti chiederà scusa alle famiglie di Valeria Soresin o di Fabrizia Di Lorenzo per aver infangato la reputazione degli italiani costretti a lasciare l'Italia per proseguire le proprie ricerche ed attività professionali all'estero e che magari se avessero avuto la possibilità di restare nel nostro paese ora sarebbero ancora vivi.
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