«Turchia, è strategia della tensione. La democrazia è in pericolo»
21 marzo 2016
"Esiste un’agenda politica segreta per portare il paese ad un sistema presidenziale di cui il primo beneficiario sarebbe lo stesso presidente Recep Tayyip Erdoğan. Il processo è un processo consolidato: agitare lo spauracchio del terrorismo, spaventare e contemporaneamente rassicurare il proprio elettorato". Maya Arakon, editorialista, docente di scienze politiche e di relazioni internazionali presso l’Università Süleyman Şah d’Istanbul spiega a Linkiesta cosa sta accadendo in Turchia.
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